|
EDGARDO GANDOLFI |
1955 |
TASTIERE |
|
Docente di educazione artistica, approda alle prime |
esperienze musicali di gruppo all'età di 16 anni. |
|
Decide
di frequentare un maestro privato di piano e |
approccia la prima band con l'amico Renzo (attuale |
chitarra solista). Nell'ambito di queste esperienze, |
cambiando alcune formazioni incontra l'amico Ennio |
(attuale voce). |
|
A
quell'epoca notevoli sono i sacrifici per poter acquistare |
la
strumentazione e non può dimenticare le cambiali |
firmate al fornitore, le delusioni, i fallimenti di un'età |
troppo
sognante e poco razionale. |
|
Nel
contempo si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, |
dove
si diploma. Accantona per cause di forza maggiore la |
musica dedicandosi integralmente alla pittura ed alla |
tecnica
del restauro. |
|
Dopo
diversi anni di stasi, in comune accordo con l'amico |
Ennio
(allora incallito vasconiano), al quale trasmette |
interesse e passione per le canzoni dei Nomadi, decide di |
ricostruire una nuova band. Ricontatta l'amico Renzo il |
quale,
senza esitazione alcuna, accetta la proposta. |
|
Viene
così costituito il gruppo nel quale si alternano per |
periodi temporanei, musicisti diversi, sino all'attuale |
formazione che in pianta stabile propone ormai da anni |
il vasto repertorio del leggendario gruppo dei
Nomadi. |
|
|